martedì 18 dicembre 2007

Gattoterapia

Globuli bianchi in risalita: gli immunostimolatori hanno fatto bene il loro lavoro, anche se al prezzo di un po' di febbre e dolori alle ossa molto intensi, ma fortunatamente di breve durata.

L'emergenza dei giorni scorsi è quindi rientrata, anche se restano sconsigliate uscite e visite.

Una delle precauzioni igieniche che ho dovuto adottare nel weekend è stato evitare il contatto con il gatto. Personalmente sono convinta che ci siano più rischi nell'avvicinarmi alla mamma quando torna dal supermercato, dove incontra chissà quanti virus e batteri, ma la saggezza popolare dice che gli animali "portano malattie", dunque niente coccole al felino.

E come glielo spieghi al micio?

Qualcuno ha idea di come si possa far comprendere ad un gatto il concetto di immunodepressione?

L'unica cosa che si può fare è evitare di avvicinarsi alla bestia, ed il risultato è stato più o meno questo...


Solo un gatto può lanciarti uno sguardo che riesce contemporaneamente a trasmetterti incredulità, desolazione, sconforto, solitudine e... la sensazione di essere un umano bastardo e senza cuore!
Per fortuna con il miglioramento della situazione immunitaria ho potuto riprendere la consueta frequentazione felina e devo dire che la vicinanza di un gatto ronronante è più efficace di molte medicine, una vera terapia per il benessere ed il rilassamento...
Il Ciccio ha quindi ripreso la sua postazione di gattosorveglianza e mi tiene d'occhio con continuità; oggi ha passato parte del pomeriggio sulla mia scrivania, controllando le mie attività al computer, poi ha chiesto - anzi preteso - che gli venisse aperta l'anta del guardaroba per infilarsi a dormire in mezzo ai tappeti da bagno.
Stamattina ad Aviano ho parlato con il medico: il terzo ciclo di chemioterapia non comincerà lunedì 24 come previsto inizialmente, ma giovedì 27 e sarà un po' ridotto per evitare di portare il fisico in condizioni di emergenza immunitaria, considerando che nel frattempo prosegue anche l'opera di demolizione dei globuli bianchi da parte della radioterapia.
Mi danno quindi qualche giorno in più per raccogliere le forze ed affrontare l'ultima parte di questa avventura, che speriamo porti buoni frutti!

2 commenti:

  1. ciao Mia, oggi ripeto il commento del 14 scorso che non ho inviato correttamente. Siccome scrivo a getto e non rileggo quanto scrivo, ciò che segue non è sicuramente lo stesso. "Ieri sera ti ho pensato molto mentre guardavo House, quel pazzo di dottore. Ho ricordato la tua mamma quando mi ha fatto visita in ospedale alcuni giorni dopo che mi avevavo estirpato il cancro. Ho pensato che dopo Natale dovrò sottopormi ai soliti esami e visita per verificare se qualche cellula impazzita vuole ancora farmi tribolare... ed è ovvio che allora ho avuto un pò di paura, ed anche ora: sono un umano! Ricordo che al ritorno a casa dopo l'operazione ho scoperto che parenti ed amici di ben tre continenti hanno pregato per la mia guarigione: mi sono commosso, mi sono sentito incoraggiato dal loro affetto, dalla loro solidarietà. Mia, apprezzo molto il tuo coraggio, sei un esempio per me e per tutti coloro che leggono il tuo blog. Ti abbraccio affettuosamente. Federico
    p.s.: abbracciami la mamma

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  2. Allora Babbo Natale ti ha portato il suo regalino...!!!Evviva! Monica

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