giovedì 5 maggio 2016

Giorni di blackout

I giorni tra l'esecuzione di un esame importante e il ritiro degli esiti sono un tempo sospeso.
Nell'attesa di un verdetto che potrebbe cambiarmi la vita, tutto rimane congelato. Difficile prendere decisioni, avviare progetti, assumere impegni. Impossibile guardare più in là del giorno previsto per la risposta.
È un blackout, uno schermo nero, un vuoto che è meglio non cercare di riempire, perché i pensieri potrebbero prendere direzioni pericolose.

Tutte le strade sono possibili, ma non c'è nessuna scelta, il cammino è già stabilito, ma ancora sconosciuto.

Non è facile gestire la tentazione del buio, di ridurre tutto alla sola attesa, di chiudermi in un bozzolo escludendo tutto e tutti. Ma cedere significherebbe rinunciare a questo tempo, gettarlo via. E io non ho tempo da sprecare.
Così cerco ogni giorno, faticosamente, di costruire una ragionevole normalità, di usare bene il mio tempo, di riempirlo di cose che mi fanno stare bene.
Non è facile, a volte non ci riesco. E c'è sempre qualcuno ci mette del suo per rendermi le cose più difficili.

Ma ogni giorno c'è anche chi mi porta raggi di sole per illuminare il cuore. 
Renato più di chiunque altro, che mi supporta (e mi sopporta) in ogni modo possibile. Le fusa e le coccole di Aki e Gandalf, naturalmente. Ma anche tanti altri che mi regalano una parola gentile, una coccola (vero, sorellina?), un gatto della buonanotte (vero, Rita?), la pazienza di ascoltare i miei sfoghi (vero, Cris?), un pensiero affettuoso (vero, Sclippa?).
Grazie a tutti voi, che rendete ricco anche questo tempo.

15 commenti:

  1. Roccia... Si ha sempre tanto da imparare da te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, la storia della roccia comincia a essere un problema. Perché qualcuno pensa che sulle rocce si possa riversare senza problemi qualsiasi cosa.

      Elimina
  2. Del tempo ce ne è già stato rubato abbastanza, non dobbiamo più permettere a niente e nessuno di rubarcene ancora. Il tempo, qualsiasi tempo, è prezioso, ancora di più quello dell'attesa degli esiti, è il tempo in cui fare scorta di energie e cose belle che possano aiutare e coccolarsi nel caso qualcosa si metta di traverso. Quando vuoi, quando hai bisogno io e Fabio ci siamo.

    Baci e abbracci, anche a Renato

    RispondiElimina
  3. ehm, che cos'è il gatto della buonanotte? un gatto nuovo?

    in bocca al lupo!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono le foto di gatti che Rita mi manda come messaggi della buonanotte!

      Elimina
  4. Buongiorno Mia,
    non faccio parte del gruppo che ti supporta di persona, né ti regalo di persona coccole e pensieri gentili, ma da lontano e in silenzio (e da sconosciuta) ti rivolgo pensieri affettuosi e tanta energia positiva, da quando sono capitata qui "a casa tua".
    Un grande abbraccio affettuoso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I tuoi pensieri valgono tanto quanto quelli presentati di persona. Grazie!

      Elimina
  5. Ti leggo spesso Mia, non ci conosciamo ma sono un'amica virtuale di on the Widepeak :)... Non è facile davvero, avere la forza e il self-control di "lasciar spazio alla vita" di fronte a tali attese. Ti ammiro e ti sono virtualmente vicina in questo difficile stand-by.
    Un abbraccio
    A.

    RispondiElimina
  6. Io credo che tu sia una persona straordinaria e non potrò mai ringraziarti abbastanza per tutto quello che mi hai insegnato. Ma penso che tu sia anche una persona fatta di carne e ossa come tutti, che come tutti ha bisogno di coccole, di cose belle, di persone che sappiano stare vicino, supportando e sopportando, perché è così che si fa quando vuoi bene a qualcuno. Non posso starti vicino fisicamente ma ti mando una fortissimo abbraccio virtuale! Con il pensiero ti sono vicinissima.

    RispondiElimina
  7. Ti leggo da tanto, ma non ho mai lasciato un commento. Ti mando ora un abbraccio solidale.

    RispondiElimina
  8. Ti leggo da tanto, ma non ho mai lasciato un commento. Ti mando ora un abbraccio solidale.

    RispondiElimina